lunedì 16 marzo 2015

Orso ha una storia da raccontare... Sempre libri belli... Una storia per giocare al letargo e risvegliarsi proprio adesso... A primavera!

 
 

Eccoci qui, giornate piovose in zona... Le ultime prima della tanto attesa Primavera! 
Come prepararci giocando alla "bella stagione"? Quali storie ci possono accompagnare in questi giorni raccontandoci di come tutto attorno a noi cambia? 
Tantissime! 
 
Oggi allora vorrei partire da una storia che ci parla proprio dello scorrere del tempo... Poi entreremo in Primavera! 
"Orso ha una storia da raccontare" ha come protagonista un tenero Orso buono alla ricerca di qualcuno che voglia ascoltare la sua storia... 
Ma nessuno ha tempo! Sono tutti indaffarati a prepararsi all'inverno! 
Nel bosco qualcuno scava la sua tana, qualcuno raccoglie provviste, qualcuno studia il vento per volare nei paesi caldi e qualcuno...ronfa già!
 

 
Il nostro orso "cantastorie" aiuta tutti i piccoli amici a preparare le loro tane-casette per l'inverno e finalmente ormai assonnato va anche lui in letargo!
 
 
E la sua storia!?!
La racconterà presto, a Primavera, quando tutta la natura sarà sveglia e pronta ad ascoltare! 
Ho deciso di giocare al letargo con i bimbi di una delle scuole dell'infanzia in cui lavoro... Al letargo e al risveglio!
Abbiamo letto la storia insieme e poi ci aspettavano i materiali per giocare...
Avevo già preparato alcuni materiali per costruire la tana-casetta... 

Sassi
Rami
Lenzuoli 
Cuscini 
Fogli
Rotoli di carta igienica e scottex finiti
E naturalmente scatoloni! 



Erano disposti in giardino senza un ordine preciso... Erano da cercare insomma... Come farebbe un animaletto del bosco! 
Quasi tutti i bimbi sono partiti da uno scatolone... E hanno costruito la loro tana.
L'idea del letargo è molto affascinante per i bimbi e permette di giocare insieme a vari "livelli"... 
Ci sono tanti nuclei interessanti su cui lavorare!
Addormentarsi, svegliarsi, costruire, nascondersi, rilassarsi... E naturalmente costruire/creare!



Mentre avvenivano consultazioni e si creavano "villaggi" di tane...



Qualcuno decorava con margherite ed erbette la sua casetta... Mentre altri smontavano lo scatolone per allestire un letto "clochard-style!" 





Qualcuno ha scelto angoli più riparati per nascondersi... Anche nella stanza vicina...




Qualcuno ha cercato amici con cui condividere la tana...




E tanto ancora...








E poi tutti a nanna per svegliarsi a Primavera!



E voi? A cosa giocate e cosa leggete?
Buona Quasi Primavera!


Tra Zuppe di Zucca e paperelle permalose... Libri belli che ispirano momenti magici insieme... Giocando ancora con le Storie....

 
 
Eccoci qui dopo un lungo silenzioooooo!!! Era ora! Quante cose da raccontarvi, da condividere...
Lavori, storie, laboratori, ma anche pensieri, scoperte, domande...
Da oggi si riprende!
Diciamo che sono stati mesi piuttosto densi... ed io ero piuttosto malconcia... e piena... o come dicono le amiche...
 
 
 



RIPIENA!


 
Ecco qui la nostra novità, di cui vedremo il faccino, a Dio piacendo, ad agosto...
Diciamo che da subito il terzo ometto si è fatto sentire con una serie di malesseri fastidiosi... E il blog ne ha risentito... Ma da ora mi impegno! Ho troppo da raccontare!
 
Così partiamo dalla prima storia di cui voglio parlarvi...
 
 
 
 
 
Una storia decisamente ADORABILE e persino ben tradotta!
La Zuppa fa da sfondo ad un racconto di amicizia dolcissimo e in cui i bimbi si identificano immediatamente.
Tre grandi amici (paperella, scoiattolo e gatto) finiscono per litigare per mescolare la zuppa... e la paperella arrabbiandosi dichiara: Io con voi non ci sto più!
E, offesa dagli amici che vogliono sempre comandare e non la fanno mescolare, va via...
Che tristezza lascia negli amici la sua assenza...
E cosa accadrà? Tornerà? Come verrà accolta? Come faranno pace? Cosa la farà tornare?

Ho lavorato con questa storia in tante classi in questi mesi...Ieri realizzavo di averla letta a 350 bambini dai 3 ai 6 anni... E quante chiacchierate!
In tanti si sono identificati con la paperella...

"Anche io mi arrabbio sempre con mia sorella perché vuole sempre comandare e non mi fa mai fare nulla"

"All'asilo i miei amici comandano e mi fanno sempre fare la tartaruga ninjia che io non voglio. Io mi offendo e non gioco più"

Alcuni con i 2 "potenti"...

"Io mi arrabbio quando lei non fa come diciamo noi. Giocare è più bello se segue le regole"

"Io a volte non riesco a cambiare idea e allora non gioco"

Tutti si sono sentiti soli e  hanno litigato con gli amici cari sperimentandone la tristezza che questo suscita

"Se Ludovica va via e si arrabbia io sono triste"
"Meglio giocare insieme io da solo non mi diverto"
"Quando sono arrabbiato tengo gli occhi bassi e non saluto nessuno"

E tutti hanno fatto pace

"Per fare pace cerco di fare ridere il mio amico"
"Io avvicino il mignolino..."
"Io dico: Pace, carote e patate!"

Dopo aver drammatizzato la storia abbiamo giocato con le emozioni... Complice il "mio" teatro con tanti giochi-esercizi... Dalle camminate tristi, alle statue arrabbiate, fino alla coperta delle emozioni dove stendersi e raccontare la propria emozione...
E poi?!

E poi ad ognuno un po' di relax realizzando la sua Zuppa di Zucca!

A disposizione un cerchio di cartoncino robusto (il pentolone!) e legumi e vinavil in quantità...






E ovviamente colore a tempera arancione...

 
Ed ecco qualche Zuppa!




Ovviamente erano assolutamente liberi di:

  • utilizzare o meno tutti i materiali (posso usare un solo fagiolo o non usare il colore ad esempio)
  • impiegare il tempo che desideravano ed interrompere il lavoro se non avevano più idee così come proseguire se appassionati
  • usare mani o pennello a propria discrezione
  • Pastrocchiare e giocare con i materiali


Per la nostra logica "no ai lavoretti stereotipati" e Sì alla propria espressività... E che ci conduca dove vuole!