L’arte non insegna niente, tranne
il senso della vita.
Henry Miller
Non aggiungo parole... Inizio a postarvi le prime opere...
Al prossimo sonnellino dei bimbi le altre!
Sapone: Ho attaccato al centro una saponetta. prima di camminare
bisogna innanzitutto pulirsi e stare bene con se stessi.
Cammino: vuol dire raggiungere i propri obiettivi ed il destino.
Destino: è un qualche cosa di lontano,
insicuro; non riesco a vederlo bene, ma
spero che sia qualche cosa di buono, di pacifico (ecco perché è rappresentato con
colori più luminosi). Se penso al futuro mi viene in mente di andarmene
dall’Italia, perché limita la creatività, ovvero una cosa che amo.
Cavallo: simboleggia la paura ed è blu come la depressione. Essa è
fatta in tanti pezzettini, perché, anche se è grande, ti permea, ti entra
dentro, ti fa male, ma non se ne va. La paura crea i nemici (colorati di rosso) e le delusioni, i fallimenti che sono un qualche cosa di amaro (sono tinti di
viola).
Attualmente mi sento sotto il
sapone, perché non sto ancora bene e non sono ancora riuscito a pulirmi.
(F.L.)
Silenzio: è dipinto con il blu ed è posto al centro della mia opera. Nella mia vita
sto molto in silenzio, per scelta o perché ho paura di esprimermi; sono una
persona insicura. Non mi apro molto con gli altri.
Protezione e carezze: sento di aver bisogno di entrambe. Voglio essere protetta, ma anche
coccolata.
Sciarpa: serve per proteggersi da tutto (e non
solo dal freddo e dal vento).
Ho rappresentato la separazione dei miei
genitori…finalmente! Questo fatto è molto difficile da affrontare e soprattutto
richiede del tempo per essere superato. È qualcosa che mi
ha segnato nel profondo e che mi ha reso più debole.
Cuffie: la musica mi permette di sognare. Il mio sogno, però, è collegato
al mio futuro, il quale è “moderato” dalla realtà.
Mano: ancora le cuffie (e quindi me)
alla realtà. Questo fatto lo considero sia positivo che negativo.
Libertà: i sogni ti permettono di fare
tutto quello che vuoi.
Paura: è un qualche cosa che unisce realtà, futuro e sogno. Mi sento,
mi vedo bloccato; temo di non riuscire a realizzare i miei sogni e mi chiedo se
potrei ancora diventare ciò che volevo essere. Una mia paura riguardante il
futuro è quella di non riuscire a fare il lavoro che amo.
Alcune parole le ho scritte in
inglese perché questa lingua mi piace molto e vorrei tornare in Inghilterra.
Mi rendo conto di essere cambiato,
ma in classe è come se questo non importasse a nessuno.
(D.M.)
Quante nuove consapevolezze..che bel lavoro! :-) Sam
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