Visualizzazione post con etichetta idee. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta idee. Mostra tutti i post

martedì 17 giugno 2014

Quando il sole non arriva... Idee anti maltempo... Fionda casalinga e dinosauro "ossuto"... Tanta motricità fine, coordinazione oculo-manuale e archeologia... E tempo insieme!




Non so voi, ma noi dopo esserci dedicati a giretti in spiaggia con la burrasca, esplorazione e raccolta di conchiglie e "oggetti misteriosi" caduti da navi di pirati e osservazione delle onde sul molo...

 Siamo stati costretti dalla pioggia a starcene un po' in casa! Senza i nostri giochi che son in Lombardia...!!! 
E così urge inventarsi qualcosa... Riciclando ovviamente! 
Vi racconterò oggi due delle nostre attività "home-made"... Nella speranza che voi ci suggeriate le vostre!

Partiró con la più "guerresca"... La fionda fai da te! 
Semplicissimo... Servono solo un elastico e un proiettile di carta! 


Ed ecco qui! 


Dopo aver annodato l'elastico creando uno spazio per pollice ed indice...
Inserire il proiettile e lanciare!
Creando ovviamente qualcosa da colpire sempre con riciclo! 


Nel nostro caso tavolino rovesciato e barattoli da caffè! 
E adesso? Qualcosa di più tranquillo?!

Parto da una confessione: abbiamo mangiato le alette di pollo fritte al centro
commerciale... (Orrore orrore!)
Da qui nasce l'idea... (E chiedo già perdono a tutti i vengani e vegetariani che inorridiranno...)
Greg mangiando la sua aletta dice: "Mamma questo sembra un osso di dinosauro come quello che ho visto nel libro  dell'archeologo... "
E... Lampadina!
Lavate benissimo le ossa... Abbiamo iniziato il nostro dinosauro!
Prima recuperato una scatola dalla "carta da riciclare" e del DIdó...


Ritagliato la scatola e realizzato un foglio robusto... E poi disegnato il dinosauro...


Abbiamo iniziato a "colorarlo" con il Didó (super motricità fine!)... Prima facevamo delle palline, poi le distendavamo per "colorare"... 



 
Ed una volta pronto?!
Eccoci a giocare all'archeologo e a posizionare le nostre "ossa" di pollo/drago... Che sul DIdó restano incollate e poi si possono spostare e riposizionare... Come degli attacca-stacca!
E così Greg-archeologo gasatissimo... 


E voi? Idee anti-maltempo?! 

martedì 10 giugno 2014

Mamma guarda ho fatto la "A" di Ago! Lettere e mollette, tutto parte sempre da una loro intuizione... Seguiamoli con passione!



Mamma guarda! Ho fatto la "A" di Ago!

Tutto è iniziato così: io in costume alle prese con un Omelette che ovviamente non riesco a non tramutare in un uovo strapazzato (ma come fate a non distruggerlo?!) mentre il piccolo Ago reclama la sua "Pappa" divorando nell'attesa pistacchi. 
Greggy in costume bagnato perché alle otto di sera non riusciamo proprio a rinunciare all'ultimo attacco in mare contro i mostri marini. 
Sto pensando solo a come salvare quel che resta del defunto Omelette controllando che Ago non inghiotta pistacchi interi... Ed ecco il grido di Greg.
Il grido di chi scopre qualcosa di inaspettato e vuole condividerlo. 
Eccolo entrare trionfante con in mano la sua "A" di mollette.
Io ovviamente mi esalto!
Ecco che il mio grandone (3 anni) mi suggerisce di nuovo la strada. 
Semplice e impensata: le mollette!
Proprio un questi giorni avevo iniziato a documentarmi in modo più preciso sul metodo Doman e stavo già studiando delle varianti...
Greg la settimana scorsa mi ha detto: mamma mi insegni a leggere?
Il divoratore di libri ha espresso questo desiderio... Come dire di no?!
Ma come imparare?
Abbecedario? Cartelloni? Libretti?


Insomma mentre ero in questi pensieri affaccendata... Ci pensa come sempre lui !
Lui con i suoi occhioni spalancati e appassionati.
E così eccoci a realizzare lettere...
Con le mollette!


Quanto a Doman approfondirò e vi illustreró le nostre varianti... 
E anche il nostro "abbecedario" home-made è quasi pronto... E lo vedrete! 
Intanto giochiamo...
Ed anche oggi seguiamoli, guardiamoli, lasciamoci guidare  dai nostri bimbi "competenti"... Accompagnandoli nella meravigliosa avventura del conoscere! 

E voi? Come imparate a leggere?!

martedì 20 maggio 2014

Seguire le loro intuizioni, accompagnarli nell'avventura del conoscere! Greg, tre anni ed una piccola grande passione: il corpo umano!

All'inizio c'è sempre un innamoramento. 
Una scintilla. 
 
 

Tutto è nato qualche giorno fa. 
Il piccolo Greg, tre anni e mezzo, mi ha accompagnato in libreria ed e' rimasto  folgorato da un libro sul corpo umano piuttosto complesso. 
"Mamma lo prendiamo?" Mi chiede.
Io guardo il libro. Complicato persino per me! 
"Greg ma non e' meglio comprare questo?" Domando indicando un libretto di Storie del Bosco... "Oppure questo con le finestrelle e i dinosauri?"
"No mamma voglio questo del corpo umano. Per favore... Voglio imparare come è fatto".
Cedo. Prendo il libro e mentre lo sfoglio alla cassa me lo immagino già archiviato su qualche scaffale... 
Invece...
Invece eccoci qui!
Qualche sera dopo (già in pigiama!) a collaborare anche con papà per realizzare un Corpo umano a misura di Greg!






Dopo aver steso il sorpreso Greg sul foglio e aver ricalcato la sua sagoma eccoci a localizzare tutte le parti del corpo: cervello, occhi, bocca, lingua, ma anche costole, cuore, spina dorsale...
Tutto individuato e rappresentato da lui! 

Un bel lavoro sullo schema corporeo fai da te!
 

 
 

 


Ancora stiamo ultimando il "nostro Greg 2"  anche perché l'appassionante lettura del libro prosegue e i particolari si aggiungono di giorno in giorno...
 
 

 
 

 

Tutto questo per dire?!

Per prima cosa: non fidatevi del retro dei libri! Il nostro recitava: dai 10 anni...
Ma SEGUITE i vostri bimbi, alunni o figli, loro sanno cosa li appassiona... Sanno cosa vogliono conoscere e quando... 
Decliniamo il complesso in semplice e accettiamo le loro piccole e grandi sfide! 
Ci appassioneremo attraverso i loro occhi! 
 
 

 

Buona avventura  a tutte le mamme!
La vita è la più grande delle avventure, ma solo l'avventuriero lo scopre!

 

lunedì 19 maggio 2014

L’arte non insegna niente, tranne il senso della vita. Questo mi hanno detto i miei ragazzi. Ed ecco le loro opere. Raccontate da loro.




       L’arte non insegna niente, tranne il senso della vita. 

                                                                            Henry Miller
 
 
Non aggiungo parole... Inizio a postarvi le prime opere...
Al prossimo sonnellino dei bimbi le altre!

 



Sapone: Ho attaccato al centro una saponetta. prima di camminare bisogna innanzitutto pulirsi e stare bene con se stessi.

Cammino: vuol dire raggiungere i propri obiettivi ed il destino.

Destino: è un qualche cosa di lontano, insicuro; non riesco a vederlo bene, ma spero che sia qualche cosa di buono, di pacifico (ecco perché è rappresentato con colori più luminosi). Se penso al futuro mi viene in mente di andarmene dall’Italia, perché limita la creatività, ovvero una cosa che amo.

Cavallo: simboleggia la paura ed è blu come la depressione. Essa è fatta in tanti pezzettini, perché, anche se è grande, ti permea, ti entra dentro, ti fa male, ma non se ne va. La paura crea i nemici (colorati di rosso) e le delusioni, i fallimenti che sono un qualche cosa di amaro (sono tinti di viola).

Attualmente mi sento sotto il sapone, perché non sto ancora bene e non sono ancora riuscito a pulirmi.

                                                       (F.L.)

 

 

 

 

 


 



Silenzio: è dipinto con il blu ed è posto al centro della mia opera. Nella mia vita sto molto in silenzio, per scelta o perché ho paura di esprimermi; sono una persona insicura. Non mi apro molto con gli altri.

Protezione e carezze: sento di aver bisogno di entrambe. Voglio essere protetta, ma anche coccolata.

Sciarpa: serve per proteggersi da tutto (e non solo dal freddo e dal vento).

                                  

 

 



Ho rappresentato la separazione dei miei genitori…finalmente! Questo fatto è molto difficile da affrontare e soprattutto richiede del tempo per essere superato. È qualcosa che mi ha segnato nel profondo e che mi ha reso più debole.

 

 



Cuffie: la musica mi permette di sognare. Il mio sogno, però, è collegato al mio futuro, il quale è “moderato” dalla realtà.

Mano: ancora le cuffie (e quindi me) alla realtà. Questo fatto lo considero sia positivo che negativo.

Libertà: i sogni ti permettono di fare tutto quello che vuoi.

Paura: è un qualche cosa che unisce realtà, futuro e sogno. Mi sento, mi vedo bloccato; temo di non riuscire a realizzare i miei sogni e mi chiedo se potrei ancora diventare ciò che volevo essere. Una mia paura riguardante il futuro è quella di non riuscire a fare il lavoro che amo.

Alcune parole le ho scritte in inglese perché questa lingua mi piace molto e vorrei tornare in Inghilterra.

Mi rendo conto di essere cambiato, ma in classe è come se questo non importasse a nessuno.

                                     (D.M.)